Circa il 51% della popolazione mondiale accede ad Internet solo dai propri smartphone, stiamo parlando di due miliardi di persone. Si stima che entro il 2025, la percentuale di utenti connessi che utilizzano solo dispositivi mobile dovrebbe salire al 72,5%.
(fonte CNBC 2019)
Con un numero così elevato di persone che utilizzano i telefoni cellulari per navigare sul web e utilizzare le app, ha senso quindi dare la priorità al design per i dispositivi mobili in primis e solo successivamente alla progettazione desktop.
In questo articolo quindi, parleremo di cos’è il mobile first design e perché un’azienda dovrebbe rivolgersi ad agenzie che adottino questo tipo di progettazione per il restyling o il rifacimento del loro sito web.
Cos’è il “mobile first design” e come si differenzia dal “responsive design”?
La progettazione “mobile first user experience” è una strategia di design che prevede di prototipare un sito web o un’app a partire dallo schermo più piccolo e lavorare solo successivamente al design dello schermo più grande.
Dagli albori della progettazione web, l’approccio più diffuso è stato quello definito della
graceful degradation (decadimento parziale). Questo approccio assolve al bisogno degli sviluppatori di creare e proporre la migliore esperienza possibile su schermi grandi garantendo al contempo una declinazione mobile e tablet il più possibile funzionale. Questo è l’approccio che viene definito più comunemente “responsive design”.
Al contrario, la nozione di mobile-first si affianca al concetto di “progressive enhancement” (miglioramento progressivo). Con questa metodologia di lavoro, si esaminano e si progettano gli elementi funzionali principali della piattaforma mobile, fornendo agli utenti solo ciò di cui hanno bisogno, in maniera essenziale. La user experience che ne deriva è perfettamente fluida e naturalmente adattabile a tutti gli altri device.
Vantaggi del mobile first design e del responsive design
Ad un occhio inesperto questi due approcci progettuali sembrerebbero quasi equivalenti. In realtà nello sviluppare la versione desktop di un sito web si avrà la tendenza a creare un prototipo di prodotto completo che sfrutterà tutta la tecnologia possibile di quello specifico device (schermi grandi, pc, notebook) senza rendersi conto che il tutto dovrà essere “ridimensionato” nella versione per schermi più piccoli.
Ma l’insidia nascosta è un’altra: gli utenti delle versioni desktop dei siti probabilmente non saranno mai gli stessi utenti delle versioni mobile degli stessi siti in quanto cambiano i contesti di utilizzo.
Semplificando, se un utente sta visitando un sito da desktop, probabilmente si troverà comodamente seduto ad un tavolo o alla scrivania, nel suo ufficio o a casa, probabilmente lontano da distrazioni e quindi più attento e propenso alla navigazione web.
Viceversa, un utente che visita un sito web da smartphone potrebbe trovarsi potenzialmente ovunque: i contesti di utilizzo sono pressapoco infiniti. Tutti accomunati dalla mobilità la quale presuppone non poche distrazioni e un modo di navigare più frammentato dettato dal ritmo delle notifiche delle app, dalle chiamate e dai messaggi, dalle distrazioni che il mondo esterno comporta.
Il mobile first UX non rappresenta semplicemente la progettazione di siti che siano mobile friendly, ma significa soprattutto saper ingaggiare un’audience sempre più connessa da smartphone, costantemente sottoposta a stimoli e con una soglia dell’attenzione nettamente più bassa.
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Il lento declino del desktop, unito all’aumento dei telefoni cellulari negli ultimi 5 anni, ha dimostrato che il design mobile first deve avere la priorità. Per questo noi di Omitech Crea realizziamo siti web affrontando un processo di studio, analisi, aggiornamento e test, con la finalità di comprendere realmente i contesti di utilizzo degli utenti finali.
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